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Fitoterapia

Per Fitoterapia si intende l’impiego delle piante o dei loro estratti per la cura o la prevenzione delle malattie, o per il mantenimento del benessere psicofisico in un soggetto sano.
Esercitare la fitoterapia e consigliare integratori di origine vegetale anche solo per mantenere l’equilibrio di un corpo sano, richiede una profonda conoscenza delle piante da scegliere o dei principi attivi da esse derivati.

È opinione comune, purtroppo, che tutto ciò che deriva dal mondo vegetale sia privo di controindicazioni, che possa giovare alla salute senza compromettere nessun equilibrio e senza interferire con farmaci assunti o patologie in atto… Niente di più sbagliato.

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Il “rimedio fitoterapico” deve essere suggerito con competenza solo da chi conosce le piante e i principi attivi da loro estratti, nella piena consapevolezza sia degli effetti benefici che di quelli collaterali, per prevenire e scongiurare scomode e pericolose conseguenze.
Per questo motivo, per arricchire la nostra formazione e ampliare le possibilità di accompagnarvi in un percorso di benessere più concreto, abbiamo conseguito il prestigioso Master di II Livello in Fitoterapia presso l’Università Sapienza di Roma (durata di 2 anni).
Giunte al termine di questa formazione, edotte nelle meravigliose potenzialità della fitoterapia e dell’integrazione di origine vegetale, mettiamo a vostra disposizione la nostra competenza.
Presso i nostri studi la Fitoterapia sostiene ed agevola in piena sicurezza ogni progetto nutrizionale in base alle singole necessità, in un connubio perfetto e naturale con un’alimentazione personalizzata, sana ed equilibrata.

Infuso, Tisana e Decotto… Facciamo chiarezza!

La tazza fumante… ed immediatamente si pensa ad una tisana!
Ma non sempre è il termine corretto per descrivere ciò che stiamo per consumare in tazza…

Infatti, secondo la composizione dell’essiccato vegetale e della sua preparazione si definisce:

infuso

Infuso

Si ottiene versando dell’acqua a temperatura di ebollizione su parti essiccate, ridotte ad idonee dimensioni, della stessa pianta. Si lascia riposare per un tempo appropriato, che dipenderà dal tipo di pianta o dalla parte di essa utilizzata. Successivamente si farà raffreddare in modo graduale e a temperatura ambiente. L’infuso deve essere consumato subito dopo la sua preparazione caldo o tiepido, mai bollente o freddo.
L’infusione è una preparazione che si esegue per parti della pianta tenere e delicate come le foglie, le gemme, i fiori, i teneri ramoscelli e parti aeree. A volte, per foglie più coriacee, come ad esempio quelle dell’alloro (Laurus Nobilis) o dell’Uva Ursina (Arctostaphylos uva-ursi), si consiglia di far precedere all’infusione una macerazione del preparato vegetale, lasciandolo riposare in acqua a temperatura ambiente per un tempo sufficiente.

tisane

Tisana

Ha la stessa preparazione dell’infuso ma a differenza di questo è composta da più piante e/o parti di esse.
Per la preparazione dell’infuso o della tisana è consigliabile un’acqua oligominerale perché la presenza di sali come quelli di calcio o di magnesio possono far precipitare i principi attivi, rendendoli poco disponibili.

decotto

Decotto

Il Decotto si ottiene mettendo il preparato vegetale essiccato in acqua fredda, portando il tutto ad ebollizione per estrarre i principi attivi ed infine lasciando in infusione per un appropriato tempo. La decozione si applica alle parti della pianta compatte e lignificate o più coriacee come: la corteccia (Ippocastano o Cascara), il legno (il legno di Sandalo), le radici come quelle di Altea o di Bardana e per i semi, come quelli del Cardo Mariano.  Ma può essere applicata anche a parti della pianta non dure come: le foglie del Carciofo, i cauli dell’Equiseto, o i frutti del Biancospino. In questo caso la decozione serve ad estrarre i principi attivi che con l’infusione non vengono rilasciati. Per le cortecce, i legni e le radici il tempo di ebollizione varia da 6 a 30 minuti, secondo la natura del preparato vegetale, con una successiva infusione di 5-10 minuti, seguita dalla filtrazione. Per i preparati non duri invece bastano 5-10 minuti di ebollizione. Un’eccezione è fatta per le cortecce, i semi o le radici ricchi di olii essenziali come i semi di Carum carvi (Carvo) o le radici di Curcuma longa (Curcuma) che non debbono mai essere utilizzati nei decotti, ma solo in infusione perché l’ebollizione comporterebbe la perdita dei principi attivi volatili.

Il decotto si beve durante il giorno, generalmente prima dei pasti per favorire l’assorbimento dei principi attivi. 

L’azione di un preparato fitoterapico è diversa a seconda del tipo di preparazione a cui di sottopone.
Un esempio tipico è dato dall’Equiseto che in infusione ha un’azione diuretica, mentre quando preparato come decotto è remineralizzante.
Per concludere, la differenza tra infuso, tisana e decotto quindi è principalmente nella composizione del preparato vegetale essiccato e nella preparazione dello stesso.
Inoltre, quest’ultima è determinante per l’azione salutistica del preparato stesso

Fonti:
Farmaci Vegetali Manuale ragionato di Fitoterapia. Paolo Campagna. Edizioni Minerva Medica
Le tisane Terapeutiche. Fonte di benessere. Luciano Zambotti. Tecniche Nuove

Dr.ssa Domenichelli Cristina

Dott.ssa Cristina Domenichelli

Biologa nutrizionista
Dr.ssa Fabiana Leonardi biologa nutrizionista Roma provincia

Dott.ssa Fabiana Leonardi

Biologa nutrizionista