NO GRAZIE, IO LI COMPRO ITALIANI
Pianta sacra per gli antichi Romani, ancora oggi il fico ha una forte tradizione nel nostro paese. Amiamo consumarlo sia fresco sia essiccato: chi di noi per esempio non ne ha mangiato qualcuno proprio durante le feste natalizie?
Nonostante questa passione per i fichi, in Italia la superficie dedicata alla loro coltivazione è notevolmente diminuita, lasciando spazio, fin troppo direi, alle importazioni straniere low cost, soprattutto Turche.
Da un’analisi della Coldiretti, un’alta percentuale di fichi essiccati provenienti dalla Turchia è contaminata, oltre i limiti consentiti, da AFLATOSSINE, sostanze genotossiche e cancerogene alle quali sarebbe opportuno esporsi il meno possibile.
Questo si verifica perché altri paesi non UE, avvalendosi di regole sanitarie e ambientali meno rigide delle nostre, hanno minor salvaguardia dei prodotti e dei loro consumatori, a discapito della salute di tutti noi.
Io adoro i fichi secchi e talvolta li uso come snack “spezzafame” quando ho bisogno di zuccheri durante le lunghe ore di studio, ma li scelgo italiani, e di qualità… preferisco risparmiare su altro!